C’è chi crede che un paio di settimane siano sufficienti a visitare il Portogallo. Forse sì, un po’ frettolosamente e molto superficialmente. Anche per visitare l’Italia basta qualche giorno a Venezia, Firenze, Milano, Roma. Ma non credo che il viaggiatore, quello che si attarda, che è destinato a restare indietro, che torna su suoi passi, si accontenti di qualche foto o di un souvenir per poter affermare di conoscere un paese.

Così questo Portogallo non smette di stupirci ogni volta che torniamo. Anche ora che viviamo qui. Qui nel cuore del Portogallo, nel suo magico centro dove paesaggi, profumi, sapori ci hanno incantato i sensi, dove conventi, castelli, chiese e abbazie ci portano alle origini di questo piccolo grande paese, una delle più antiche nazioni dell’Europa. Qui dove la montagna, le dolci colline, i laghi e i fiumi sembrano farti dimenticare che a ovest c’è solo l’Oceano, che la terra finisce lì. Finis terrae.

No, non bastano un paio di settimane per esplorare questo meraviglioso paese. Non bastano neppure ad esplorare il suo cuore pulsante, il centro, tra Lisbona e Porto, della sua identità.