Davvero così convenienti?
Il confronto con un click
tra due catene di supermercati:
Continente in Portogallo
e Carrefour in Italia.
Per avere un’idea dell’andamento dei prezzi al consumo, è meglio partire da una semplice comparazione dei dati raccolti su Inflation.eu L’inflazione calcolata dall’INE (Istituto Nazionale di Statistica) sull’indice dei prezzi al consumo (l’indicatore più importante dell’inflazione nella maggior parte dei paesi), ha subito un aumento nel mese di maggio di quest’anno, aumentando anno su anno del 1,24%, il doppio rispetto al mese di aprile. In Italia, l’inflazione secondo l’ISTAT era dell’1,26% su base annua in maggio, mentre in Germania nello stesso mese era del 2,55%.

Questi i dati statistici, ma gli scontrini della spesa, le bollette e il prezzo del pieno di benzina o gasolio raccontano un’altra storia.
Un pieno di gasolio di 61,02 litri costa 81,71€ di cui: Iva = 15,28€ e Imposta sul prodotto (ISP) = 31,30€. Lo scontrino della spesa è aumentato in media del 20%, in linea con l’aumento generalizzato dei prezzi al consumo riscontrato dagli economisti del Fondo Monetario Internazionale. Semplicemente il Portogallo non è un’eccezione a questa regola.
Ad incidere maggiormente sull’aumento è il costo dell’energia, dei combustibili, delle materie prime (inclusi i materiali da costruzione) e forse anche la speculazione.
Ci siamo cimentati in un confronto tra i prezzi al dettaglio della più nota catena di supermercati portoghese, il Continente e un supermercato francese diffuso in Italia, il Carrefour. Cominciamo col dire che entrambi i supermercati hanno un negozio online che consente a chiunque di verificare prodotti e prezzi senza bisogno di registrarsi.
Abbiamo fatto una spesa virtuale da casa: la carne trita di bovino Alentejano costa al supermercato Continente €17,23/kg, una scatola di filetti di tonno Tenorio conservato in olio d’oliva con limone e peperoncino costa €33,08/kg, tra i surgelati la pizza Dr. Oetker (che in Italia è a marchio Cameo) al salame costa €12,47/kg, mentre l’olio extra vergine di oliva Ouro d’Elvas costa €6,40/lt e il sale marino grosso a marca Continente costa €0,24/kg infine, il sapone liquido mani Palmolive costa €9,97/lt .

Diamo un’occhiata nello shopper in Italia comparando prodotti simili o uguali: la polpa trita di bovino piemontese Terre d’Italia al supermercato Carrefour costa € 10,90/kg, un barattolo di Filetti di Tonno Rio mare lavorati a mano in conserva di olio di oliva lime e zenzero costa € 28,38 al kg/, tra i surgelati la pizza Cameo Ristorante al salame costa € 8,59/kg, l’olio Bertolli extra vergine di oliva è venduto a € 5,49/lt e il sale marino grosso Mare costa € 0,17/kg, infine il sapone liquido mani Palmolive costa € 6,63/lt.
Non sarà che la favola del minor costo della vita in Portogallo è appunto … una favola?
La tariffa fissa dell’acqua, che da municipale e passata nelle mani di un’agenzia territoriale lo scorso anno, è aumentata del 3,8% così come le tariffe scaglionate in ragione del consumo sono cresciute del 3%, così come sono aumentate le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che sono proporzionali ai consumi idrici in bolletta. Malgrado questo, il deficit dell’agenzia resta un “pozzo nero”. Nuova denominazione, vecchi debiti.

Grande Consumo, la rivista della distribuzione Horeca in Portogallo, avvisa che questi rincari dei prodotti al consumo sono solo all’inizio, in quanto la spinta al rialzo legata all’aumento delle materie prime e dell’energia è globale.
Qual’è stato l’impatto del Covid 19 sul mercato immobiliare? Come un po’ ovunque in Europa, è aumentata la richiesta di abitazioni unifamiliari in zone suburbane. Da uno sguardo al grafico del portale Idealista rispetto al 2020 si registra un’ ulteriore crescita dei prezzi degli immobili al mq. che in media si assesta ad un +7,4%. I dati evidenziano dei rincari notevoli nell’arcipelago di Madeira +14, 2%, nella regione del centro del Portogallo +10,5% e del nord del Portogallo +8%, e più contenuti nell’Algarve +5,5% e nell’area metropolitana di Lisbona +4,9%, regioni queste ultime che, a detta degli esperti, conosceranno un margine di crescita inferiore nei prossimi anni, avendo già raggiunto massimi storici.
Da questi dati esce un quadro non proprio in linea con lo steroptipo di Paese con un basso costo della vita e dove una pensione o un reddito modesto permettono di vivere da nababbi. Non è così, non lo è più da diverso tempo, e tutto lascia presagire che sia già in atto un allineamento del costo della vita a quella di altri Paesi europei del bacino del Mediterraneo.