L’albufeira del Castelo de Bode, meglio noto come Lago Azul per il colore delle sue acque, si avvia ad ottenere la certificazione Biosphere Portugal.

Come resistere alla tentazione di un tuffo in queste acque cristalline? Attorniato da pinete e uliveti il lago Azul è una destinazione d’eccellenza nel centro del Portogallo.
La creazione dell’albufeira, o bacino artificiale, risale a oltre 50 anni fa quando le valli che si estendono tra Tomar, Abrantes, Vila de Rei, Sardoal e Ferreira do Zêzere furono innondate dalle acque del fiume Zêzere, creando insolite e pittoresche insenature lungo i suoi 60 km.

Nel corso degli ultimi 3 o 4 anni nei villaggi che costeggiano il lago e sulle isolette che lo punteggiano sono stati aperti diversi B&B, un nature hostel , diversi bar e aziende di animazione turistica, aggiungendo un po di cemento lungo le rive.

Purtroppo il progetto di rendere questa zona una riserva naturale per preservare le risorse naturali, non è stato realizzato. Peccato.
Le spiagge fluviali svolgono un ruolo importante in questa regione e nel 2019 la bella spiaggia fluviale di Fontes conquistò la Bandeira Azul da parte dell’ Associação Bandeira Azul da Europa per qualità dell’acqua, gestione ambientale, servizi offerti e sicurezza. Ad oggi sono cinque le spiagge fluviali del Medio Tejo a distinguersi con le insegne della Bandeira Azul e altre se ne aggiungeranno.

La possibilità di vivere in questo eden ora che il telelavoro permette a tanti di non spostarsi da casa ha portato molti residenti lisboeti a trasferirsi armi e bagagli con le famiglie nelle abitazioni delle vacanze che punteggiano le colline intorno al lago. E durante i weekend il bosco si anima di moto e quad.