Bacca-LA’ come si fa “QUA”.

Deliziandomi a sperimentare ricette portoghesi (con un twist italiano) finisco sempre con il ricadere nelle ricette a base di baccalà.  L’altro giorno mentre ero intenta a rivedere in chiave italiana il baccalà “au gratin”, tra una casseruola e un’infornata, mi chiedevo da quando il baccalà fosse diventato l’ingrediente principe delle ricette portoghesi.

Così ho deciso di documentarmi e ho scoperto che già nel XVI secolo alcuni documenti attestano la pesca del merluzzo sulle coste di Terranova da parte delle flotte portoghesi, quindi la pesca del merluzzo è strettamente associata al periodo di massimo splendore dei viaggi marittimi portoghesi.  La conservazione sotto sale fu una necessità per conservare il pesce durante il lungo viaggio dal Canada (di oggi) a qui.

Farol do Penedo da Saudade, São Pedro de Moel

Ma la storia della pesca del merluzzo si interrompe dopo il XVI secolo: la corona portoghese, più interessata alle colonie in Asia, preferì importare il merluzzo dagli inglesi anziché provvedervi direttamente.

L’interesse per questo pesce riprese con l’ Estado Novo, a XX secolo inoltrato, quando il regime lanciò la “Campagna del merluzzo” allo scopo di aumentare la capacità produttiva interna riducendo la dipendenza dalle importazioni attraverso una serie di agevolazioni e finanziamenti per promuovere le campagne di pesca atlantiche.  Perché?  Semplice: la carne era un alimento troppo costoso per i meno abbienti, inoltre, l’interno del paese faticava ad approvvigionarsi di pesce fresco, quindi il bacalhau divenne un alimento centrale nella dieta degli strati più popolari.

Ed ecco la ricetta di baccalà gratinato (quella originale)

Ingredienti:

1 kg di patate

2 grossi filetti di baccalà

1 cipolla grande, tagliata a fette sottili

1 grosso spicchio d’aglio, tritato

3 cucchiai di olio d’oliva

mezzo litro di latte intero

2 dl di panna da cucina

1 foglia di alloro

pepe macinato fresco

sale

noce moscata

 

SPdM4.JPGPreparazione:

Scaldate il latte con la foglia di alloro. Una volta bollente, togliete dal fuoco e versatelo sopra il merluzzo in una casseruola, poi copritelo e lasciate riposare per 30 minuti.

Sbucciare le patate e tagliatele a fettine sottili.  Scolate bene il merluzzo, sminuzzatelo, eliminando eventuali spine.  Rosolate la cipolla nell’olio bollente fino a renderla morbida e bionda, aggiungete l’aglio tritato e mescolate.  Aggiungete il merluzzo, ben scolato, mescolate e mettete da parte.

Intanto, preriscaldate il forno a 180 gradi.

Mettete le patate in una padella e copritele con la panna e il latte, aggiungendo sale q.b. e mettetele sul fuoco.  Appena le patate prendono a bollire, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 5 minuti a pentola coperta e quindi togliete dal fuoco.

In una pirofila, disporre le patate e la panna a strati e cospargere di noce moscata.  A questo punto posizionate la pirofila di merluzzo nella parte superiore del forno e lasciate gratinare a 180 gradi per 35 minuti, fino a doratura.

Da dove l’ho presa? Fonte originale – tutti i diritti riservati- : http://deliciascompimenta.blogspot.pt

Come l’ho fatta io? Solo in un orecchio ve lo racconto… shhhhhhhhhhhhhh

Bom apetite!
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