“Nada facilita mais uma civilização que um bom clima.” Eça de Queirós
“Não, não, isto não é normal.”, me lo ripete Mila al mattino quando si ferma davanti al nostro portone per due chiacchiere prima di andare al lavoro.
Proprio non ci siamo con questa estate! Residenti e visitatori si lamentano di questa estate che stenta a partire, tra un piovasco e qualche nube, con il sole che fa capolino per qualche giorno seguito dalla nebbiolina che si alza dal lago al mattino quasi fosse novembre. Le piante e gli alberi però non sono mai stati in forma migliore all’inizio di luglio.
Secondo la classificazione climatica di Köppen il Portogallo gode di un clima di tipo Csa e Csb, ovvero: “Csa, clima temperado com Verão quente e seco nas regiões interiores do vale do Douro (parte do distrito de Bragança), assim como nas regiões a sul do sistema montanhoso Montejunto-Estrela (exceto no litoral oeste do Alentejo e Algarve). – Csb, clima temperado com Verão seco e suave, em quase todas as regiões a Norte do sistema montanhoso Montejunto-Estrela e nas regiões do litoral oeste do Alentejo e Algarve.” Per consultare minime e massime mensili rilevate tra il 1971 e il 2000 dall’Università di Aveiro conviene visitare il sito dell’IPMA, l’Instituto Português do Mar e da Atmosfera.
Più in generale il clima portoghese è di tipo mediterraneo, con estati miti nel nord e sul litorale nord e nel centro del Paese, mentre l’autunno e l’inverno sono ventosi e piovosi a settentrione e nel centro, più secchi a sud. Il Portogallo centrale è spesso ventoso e qui le temperature invernali diurne si mantengono sopra i 10 gradi per scendere a 3-5 gradi durante la notte.
Comunque non tutto è cambiato. Se la temperatura diurna si discosta dalle medie stagionali, qui nel cuore del Portogallo la notte non è cambiata: è sempre fresca e umida, garantendo un clima che concilia il sonno e rigenera piante ed erbe tanto che i petali delle nostre rose sembrano velluto nella rugiada del mattino.