“A galinha do vizinho é sempre mais gorda (do que a nossa)”, proverbio portoghese.
Sarà che in Italia il tasso d’inflazione non sembra tanto allineato ai prezzi reali, ma ci viene chiesto com’è il costo della vita qui in Portogallo e per rispondere è meglio partire proprio dal tasso d’inflazione: a dicembre 2017 era di 1,47% (fonte INE).
Altro dato molto importante è il livello dei salari minimi che si attesta intorno ai 600 Euro, e questo significa che i generi di prima necessità devono essere accessibili anche a chi guadagna questa modesta cifra o la popolazione a rischio povertà finirebbe per aumentare. Ciò che però viene importato – in proposito, va ricordato che il Portogallo non è una potenza industriale- ha un costo rapportabile ad altri Paesi europei e talvolta superiore a causa del trasporto. Inoltre, in considerazione del numero di abitanti del Paese e della sua posizione periferica la scelta di prodotti non è vastissima.
Vivere nella capitale (tra Bélem e Parque das Nações) o a Porto, è ovviamente più dispendioso, ma la varietà dei servizi e dei mezzi di trasporto a disposizione rendono un’auto meno necessaria, se non superflua (meglio noleggiarla in caso di necessità). Tra l’altro, per i viaggi fuori porta un’ottima alternativa all’auto sono le ferrovie portoghesi, Comboios de Portugal.
Il costo dei carburanti si può controllare giornalmente online (vedi 6 cose da sapere sul Portogallo…), ma comunque non differisce molto da quello italiano. Le autostrade portoghesi non sono economiche, e l’equivalente del Telepass è il dispositivo portoghese Via Verde (acquistabile o noleggiabile) che permette di passare sotto i caselli elettronici o sulle corsie preferenziali ai caselli tradizionali. Il dispositivo è collegato ad una carta di debito e il contratto può essere attivato presso le “lojas Via Verde” o in qualsiasi ufficio postale. Il pagamento Via Verde è valido anche per i viaggi in traghetto della Atlantic Ferries e per alcuni parcheggi (la mappa è online). I punti accumulati danno diritto a sconti presso i partner della società.
L’assicurazione auto riserva una sorpresa positiva: per il costo di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile in Italia, in Portogallo si ottiene una copertura kasco con qualche franchigia.

Per quanto riguarda l’assicurazione salute, per una sessantina di Euro al mese ci si garantisce l’assistenza sanitaria privata a costi molto accessibili: conviene però informarsi bene online sulla rete dei medici, dentisti e cliniche private convenzionate nell’area di residenza prima di scegliere l’assicurazione, e ricordare che a partire dalla stipula del contratto vige un iniziale periodo di carenza contrattuale, o aspettativa, che solitamente va dai 2 ai 6 mesi a seconda della prestazione richiesta. In ogni caso, nel periodo di vigenza, se anche lo specialista scelto non è convenzionato, compilando il modulo di richiesta di rimborso assicurativo, si può recuperare il 50% della fattura saldata.
Per quanto riguarda il costo dell’elettricità e del gas, è facile farsi un’idea visitando il sito EDP, dove è disponibile il tariffario aggiornato (chiaro e veritiero) ma ovviamente sul libero mercato sono disponibili altre società di fornitura come Galp, Endesa, Luzboa, etc. I contratti migliori solo online.
Solitamente il costo dell’acqua, che è gestita dalle aziende municipalizzate, è paragonabile a quello italiano, se non superiore: primo, perché ci sono perdite della rete, e poi perché in estate i numerosi incendi e la siccità riducono le riserve idriche. Ci auguriamo che i roghi della scorsa estate non si ripetano, perché le conseguenze sull’ambiente si fanno sentire per molto tempo. Qualche mese addietro nel distretto di Viseu, a 120km a sud-est di Porto, le riserve idriche erano talmente ridotte da obbligare alcuni municipi a ricorrere alle autobotti per l’approvvigionamento. La tassa per la raccolta dei rifiuti, “Resíduos sólidos urbanos”, e i costi per la depurazione, “saneamento”, sono calcolati in proporzione al consumo di acqua ed inseriti nella bolletta dei consumi idrici e tutto ciò incide sul costo finale. Per esempio, a Portimão 180 metri cubi di consumo d’acqua annuali, inclusa la tassa sui rifiuti e la depurazione, ed esclusa l’Iva, costano circa 450 euro come a Viana do Castelo, a Mafra come a Figueira da Foz circa 540 euro, a Lisbona 300 euro. Dipende dal municipio.

Per farsi un’idea dei prezzi al consumo si possono consultare le “lojas online”, gli shop online dei supermercati, come per esempio il Continente, o il Pingo Doce, Jumbo o Mini Preço, E-Leclerc o Intermarché, e alcuni di questi permettono di accumulare dei punti nella fidelity card per scontare il prezzo di acquisto dei carburanti o di rifornirsi direttamente alla pompa annessa al supermercato a prezzi concorrenziali.
E il caffè? Dai 65 centesimi in su.
One Reply to “Ma quanto costa vivere in Portogallo nel 2018?”